Sul web vantano 5 stelle ma nella realtà il loro cibo è pessimo: ecco come alcuni ristoranti ti ingannano con le loro recensioni (comprate) .
Nel corso del tempo, Internet ha reso più semplice compiere molteplici azioni. Alcune più complesse, altre più semplici, come ad esempio scegliere in quale ristorante andare o fare il proprio ordine. Ed è proprio quest’ultimo aspetto ad essere finito al centro di un’indagine. Sì perché è emerso che alcuni ristoranti utilizzino delle recensioni false sulle piattaforme di food delivery con lo scopo di aumentare le vendite. Ecco come funziona la truffa delle recensioni false, perché è dannosa e quali sono le implicazioni legali.
Che cos’è la truffa delle recensioni false
La truffa delle recensioni false si è sviluppata a partire dalla nascita delle piattaforme di ricerca come TripAdvisor e si è potenziata con l’avvento delle app di food delivery, quali Glovo, Just Eat e Deliveroo. Ma non importa quale sia lo scopo della piattaforma: in tutti i casi stiamo parlando di un comportamento scorretto che può arrecare molteplici danni al consumatore e anche al ristoratore.
Ma come funziona? Ebbene, la truffa delle recensioni false prevede la pubblicazione online di un commento e di una valutazione fatta col rating a stelle. Ma se di norma a fare ciò dovrebbero essere i clienti reali di un certo ristorante, nella truffa le recensioni vengono o comprate o lasciate da parenti e dipendenti del ristorante stesso.

Il caso Ripa12
Dal momento che stiamo affrontando questa tema, ecco un caso eclatante che ha coinvolto Ripa12, un ristorante di Roma. Il suo titolare, circa due anni fa, aveva ricevuto una strana chiamata dal Bangladesh, ma mai si sarebbe aspettato un proposta del genere. Colui che si trovava dall’altro lato della cornetta dichiarò di essere un “promotore professionale di recensioni Google” con un’offerta da fargli: “100 recensioni positive al costo di 400 euro“.
Non essendo interessato, il titolare del ristorante declinò la proposta, ma continuò a ricevere chiamate dallo stesso numero sempre più insistenti, tanto da sfociare in un vero e proprio ricatto: qualora non avesse accettato l’offerta, avrebbe cominciato a ricevere recensioni negative del tutto infondate. In seguito il titolare procedette alla denuncia, riuscendo così a salvare la sua attività.
Perché le recensioni false sono pericolose e quali sono le implicazioni legali
Dunque, comprare o sfruttare recensioni false per promuovere la propria attività è altamente illegale. Infatti questa pratica fraudolenta può sia nuocere ai consumatori che ai ristoratori stessi: nel primo caso, il cliente paga per un prodotto/servizio la cui qualità non rispecchia la realtà, mentre nel secondo, i ristoratori possono vedere anche compressa la propria attività alberghiera. Sì, perché le recensioni false non sempre sono positive, ma in alcuni casi possono essere anche molto negative. Il risultato? Un minor afflusso di clienti e il rischio di chiusura dell’attività.
Tuttavia, la legge è consapevole di questo tipo di truffa, tanto da aver stabilito delle regole molto severe. Ovviamente le ripercussioni possono essere diverse, sopratutto a seconda che le recensioni siano positive o negative:
- Se le recensioni sono positive, si ha a che fare con un caso di concorrenza sleale o truffa che il codice penale punisce severamente.
- Se le recensioni sono negative, allora il reato che ne deriva può essere anche diffamazione, con una pena che varia dalla reclusione fino a un anno o a una multa dal tetto massimo di 1.032 euro.
In ogni caso, qualora si riscontri una possibile truffa a livello di recensioni è sempre opportuno segnalarlo a chi di competenza.